di Sara Adami
Ai tempi della scuola si ritagliavano dei grossi pesci improbabili da attaccare sulla schiena dei più antipatici o dei secchioni, che poi spesso erano la stessa persona. Quando ero piccola pensavo che il primo aprile fosse una specie di festa per i bambini, che i grandi non sapessero di questi scherzi: crescendo invece ho scoperto che gli adulti non solo conoscono il pesce d’aprile, ma lo praticano ben più dei più piccoli.
Ogni anno la corsa alla beffa migliore corre veloce sui fili della tecnologia e consente una vera e proprio sfida tra i colossi aziendali di tutto il mondo. Ecco quindi gli scherzi del 2013 che hanno colpito la Rete e anche molti creduloni, per comodità ho improvvisato una specie di classifica del pesce più buono.
Quinto posto per Tubetop, il primo laptop gonfiabile della storia proposto da Toshiba che consente di essere online “literally anywhere“: ma la frase promozionale che mi ha convinto a inserire questo pesce d’aprile nella top 5 è stata “relax in a jacuzzi“. Stai connesso, fatti un bagno e tieni a mollo il computer.
Quarta posizione per i Goggles del Guardian: intelligente parodia dei celebri Google Glass che approfitta per strizzare l’occhio anche ai cugini del New York Times. Gli utenti che indossano i Goggles, infatti, possono accedere agli articoli del quotidiano inglese soltanto osservando ciò che li circonda. Siete al ristorante? I Goggles vi collegano alla recensione fatta dal Guardian. Divertente, non fosse che al Times stanno seriamente sperimentando un’applicazione abbinata ai G Glass.
Gradino più basso del podio per Animalia Line: Internet ama i Gattiny e Sony lo sa, per questo ha creato alcuni prodotti tecnologici per consentire agli animali domestici di vivere “esperienze visive, musicali ed emotive“. Cuffie per far ascoltare la musica ai gatti e casse audio per criceti, geniali soprattutto perchè conosco decine di persone che li avrebbero comprati all’istante.
Al secondo posto della mia classifica personale c’è Twttr: con grande serietà il signor Twitter ha annunciato il passaggio per tutti alla nuova versione del social totalmente privo di vocali. Prv d vcl. Ma per i più abitudinari resterebbe la possibilità di usare il social più old, a soli 5 dollari al mese. Può lo strumento più denso diventare ancora più rapido? Frs.
Ma il primo premio assoluto va al colosso di Mountain View, sia per la qualità che per la quantità dei suoi pesci d’aprile: si comincia con l’annuncio di una mappa del tesoro del pirata Captain Kidd ritrovata dal team di Street View, ricca di messaggi cifrati, si passa per Gmail Blue, la versione total blu della webmail più famosa, e si arriva ai tag emozionali nelle foto di Emotions, con le indicazioni delle sensazioni di chi è ritratto. Ma i due veri pesci d’aprile di Google sono stati Nose e la chiusura di Youtube: Olezzo, scopri quali odori sono collegati alle ricerche online e sentine l’aroma. E tutti giù a annusare il browser. Youtube, un falso canale che in tutti questi anni è servito solo allo scopo di trovare il miglior video mai pubblicato su internet. E tutti giù a ballare l’ultimo Harlem Shake.
La tradizione dell’April Fools’ Day è stata rispettata anche quest’anno. E se ci siete cascati speriamo che vi siate divertiti.
Source Image : BrandCrowd
Articolo originale al link: Magellano