Go to top

Riforme, servizi e app: dal digitale al cittadino

di Sara Adami

Cittadinanza digitaleNon mi piace mai chi guarda all’estero come a un sogno irraggiungibile e all’Italia come a una delusione tangibile: chi preferisce spostarsi forse dovrebbe provare a farlo e poi giudicare. Io, che per scelta mi sono spostata solo di qualche regione ma sono rimasta italianissima, me ne resterò qui a osservare le situazioni che migliorano, la politica che risorge, le istituzioni che si responsabilizzano. O almeno spero.

Quel che è certo è che in questi anni il mondo digitale ha fatto passi da gigante anche dal punto di vista dei servizi al cittadino. Per esempio, avete compilato il questionario online sulle riforme costituzionali? Se ne è parlato poco ai telegiornali e quindi forse chi non frequenta abitualmente il web se lo è perso (ma esiste qualcuno che non frequenta la rete?) ma spero abbiate fatto in tempo (scadeva due giorni fa): ho trovato di grande impatto il fatto che il governo mettesse online questa consultazione. In che modo i risultati verrano presi in considerazione? Quel che importa è aver preso parte alla possibilità di espressione, e per questo tanto di cappello al Ministero delle Riforme e al gruppo di lavoro incaricato dal presidente Napolitano che si sono occupati di questo primo step verso il cambiamento.

Oltre ai due questionari si sta lavorando anche a nuove proposte e riforme istituzionali e tutti noi ne aspettiamo gli sviluppi. Nell’attesa ci concentreremo sulle fantastiche app civiche proposte da studenti e micro imprese per il Comune di Milano, a dimostrazione del fatto che spesso Mountain View è nel paese vicino al nostro. App4Mi ci ha fatto scoprire 64 realtà realizzabili: scade proprio stasera il concorso che ha permesso ai partecipanti di poter utilizzare gli open data comunali per sviluppare applicazioni che migliorino i servizi al cittadino. Tra poche ore scopriremo i vincitori scelti da una giuria tecnica ma quel che già ora è evidente è che verde e mobilità sono stati i due argomenti presi maggiormente in considerazione: tra le altre anche WI-Fi gratuiti, turismo, arte e ristoranti (le trovate tutte qui). Inizialmente erano 75 le app a voler partecipare, mentre nell’edizione di New York se ne contavano solo 57: ve l’ho detto o no che siamo i migliori?!

Parlando di app civiche ho pensato di concludere questo post parlandovi di alcuni progetti che mirano a migliorare le nostre con­di­zioni sociali. La migliore mi sembra davvero DecoroUrbano: si occupa di far pervenire alle Pub­bli­che Ammi­ni­stra­zioni tutte le segnalazioni di atti vandalici, dissesti, accumuli di rifiuti e chi più ne ha più ne metta, e a dimostrazione della propria denuncia basta una foto. Hanno già aderito 4,5 milioni di persone e 100 Comuni, e stiamo sempre parlando dell’Italia. Grazie al pannello interat­tivo vengono prese in carico tutte le situazioni di interesse e si possono anche commentare le segnalazioni degli altri utenti. Mi è sembrata altrettanto geniale Sosbauboys, il social tracking che aiuta chi ha smarrito il proprio cagnolino o chi vuole comunicare un ritrovamento. Conoscete Tassa.li e Evasori? E per oggi la rubrica dei consigli è finita!

Source Image: EmcElettronica

 

Articolo originale al link: Magellano

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.