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Scuola, che suono farà la campanella digitale?

di Sara Adami

scuolaQuando sei giovane settembre arriva sempre troppo in fretta anche se hai fato due mesi di ferie e zero compiti per le vacanze. Da adulto settembre arriva comunque in fretta ma tu hai fatto mezz’ora di ferie e c’è anche da rimettersi in dieta. Mi pare ovvio che la condizione dei giovani sia di gran lunga migliore, e per questo oggi scelgo di parlarvi del rientro a scuola, dalla rivoluzione digitale agli strumenti web per facilitare la vita agli studenti.

Agenda Digitale, dove eravamo rimasti? L’idea era quella di abbandonare il registro e la pagella cartacei, ma pare che la situazione reale sia a un livello decisamente più basso, dove i presidi chiedono addirittura di ricevere computer e stampanti in dono (succede al liceo Mamiani a Roma). Le classi dovevano essere connesse a Internet, tutte le 330 mila, e tutte le procedure dovevano diventare digitali già un anno fa. Ma il cambiamento è ragionevolmente più lento del previsto soprattutto perchè i fondi scarseggiano, senza voler dire che rasentano lo zero. Neanche per il software da utilizzare il Miur ha definito uno standard, e quindi la realtà è che il budget non c’è, la strategia comune non c’è, gli studenti ci sono e se la caveranno.

Non mancano le eccezioni come Castellucchio, la prima scuola italiana a carta zero, ma la norma è che le dotazioni informatiche nelle scuole scarseggiano e che gli insegnanti non sono ancora adeguatamente preparati. La cosa che personalmente credevo di più facile attuazione era l’adozione dei testi digitali e invece verrà rimandata di altri due anni, dicono. L’evoluzione corre talmente in fretta che forse tra due anni studieremo direttamente dalla luna. Eppure l’idea degli ebook interattivi era davvero interessante: l’ormai ex startup Dudat dovrebbe proprio occuparsi della migrazione dei testi scolastici dalla carta all’app, ma al momento i libri a catalogo sono ancora pochi.

Insomma, la situazione non è come speravamo ma non per questo il web resterà lontano dalla vita degli studenti, anzi. Metti il caso che sia lunedì mattina, sei in bus/treno e non hai studiato per il compito di storia. A salvarti arriva TimelineJs, l’app che permette di creare cronologie interattive con link, testi, foto e video e avere timeline personalizzabili. Un bignami a portata di click. Per una scuola intelligente e che ti aiuta a recuperare le lezioni perse, ecco che c’è Oilproject con tantissimi video e tutorial su ogni materia e argomento. Sulla stessa linea c’è Kunerango: nata per garantire le lezioni a chiunque non avesse un banco, questa piattaforma offre gli strumenti per seguire i corsi universitari online ma ha l’ambizione di diventare utile anche per gli insegnanti e gli studenti. Una creazione del dopo terremoto in Emilia 2012.

Qual è lo strumento web che salva davvero la vita agli studenti? Menzione d’onore per Wikipedia. Lunga vita al Re!

Source Image: NewsGeek

 

Articolo originale al link: Lab13

 

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