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Sicurezza informatica e pirateria

di Sara Adami

In un precedente articolo siamo partiti dai cloud violati e siamo arrivati a parlare di sicurezza informatica aziendale: reti protette, password aggiornate e software originali rendono il lavoro più sicuro sia al lavoro che a casa. I rischi, infatti, si moltiplicano quando ci si espone alle violazioni e alle intrusioni degli hacker utilizzando programmi piratati.

Cosa dice la legge?

La diffusione dei software illegali è tale che quasi la metà dei computer italiani è occupata da applicativi sprovvisti di licenza (il 47%, come dicono le indagini della BSA http://www.bsa.org/ e della IDC http://www.idc.com/): alcuni sono presenti nell’hard disk perché il rivenditore li preinstalla all’insaputa di chi lo utilizza (hard disk loading), altri sono quelli che prevederebbero una licenza unica ma, grazie ai codici seriali dati dai programmi crack, vengono installati su un alto numero di dispositivi (under licensing). Il danno maggiore che si produce utilizzando questi applicativi non è tanto quello arrecato all’industria del software, ma soprattutto quello che coinvolge gli utenti finali che vengono derubati tramite tracking cookie e spyware (dati sensibili, bancari, furti d’identità) e danneggiati dai virus (trojan e malware).

Prestazioni più lente e attacchi ai propri dati non fermano la diffusione dei software illegali: perché? Primo perché gli utenti non hanno una fondata consapevolezza dei danni e dei rischi a cui vanno incontro, secondo perché le punizioni a questa mancanza civica sono ancora poco severe per chi distribuisce e per chi utilizza. Legalmente, comunque, interviene l’articolo 171 bis della Legge italiana che tutela il diritto d’autore e sanziona gli abusi (multa fino a 15.000 euro e reclusione da 6 mesi a 3 anni) sia a livello penale che amministrativo.

La sicurezza dei dati

Il patrimonio informativo aziendale, quindi, può essere messo a rischio da un supporto non originale: a quel punto la reputazione aziendale resterebbe compromessa e il risparmio economico iniziale si trasformerebbe in una spesa ingente (sanzioni e multe). La sicurezza informatica aziendale, infatti, viene mantenuta alta scegliendo sempre software originali. Anche Magic Invoice si impegna a tutelare i processi aziendali attraverso un solido sistema di conservazione dei documenti e dei dati sensibili: crittografia SSL, sistemi di backup sicuro, server e firewall controllati, storage e hosting di alto livello. Perché più protezione significa più sicurezza.

 

Articolo originale al link: MagicInvoice

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