Go to top

Una che sa

Lei e’ una che si sveglia presto al mattino e fa il giro delle stanze per aprire le finestre, inspira a piene narici, e facendolo socchiude gli occhi, e si lascia solleticare dall’aria frizzante.
Accarezza i fiori sul balcone e guarda nel giardino di fronte, incrocia lo sguardo dell’anziano vicino e gli domanda come sta la moglie, come sta crescendo la nipotina, e se l’hibiscus che Lei gli ha portato nel week end e’ pronto a sbocciare.
Che Lei sa come donare un sorriso.
La casa, arredata allegramente, si riempie di aroma di spremuta d’arancia e pane tostato, Lui scende le scale profumandole di quel dopobarba che han comprato durante il viaggio-sorpresa a Parigi, i bambini si trascinano nei loro pigiami fino alla cucina e il gatto graffia sulla porta implorando di poter partecipare alla festa per il nuovo giorno. La tavola e’ grande e colorata, i mobili sembrano cantare assieme alle tende e al plaid sul divano: c’e’ un calmo ordine tutto intorno, colpito dalla luce che arriva dalle grandi finestre.
Che Lei sa come occuparsi della sua casa.
Cura le poche vere amicizie con precise attenzioni, le molte conoscenze con genuina sincerita’, i rapporti parentali con amorevole distacco. E poi il nucleo familiare: anni ad appoggiare mattoni per creare basi e fondamenta, e poi mura e stanze e tetto, per arrivare a creare questi dolci e forti legami inanellati l’un con l’altro, dove esistono litigi ed incomprensioni, dove non mancano problemi e difficolta’, dove a volte sarebbe piu’ facile cedere eppure, insieme, si trova sempre il modo di lottare ancora.
Che Lei sa cosa significa Famiglia.
L’ufficio in cui lavora si riempie di luce appena varca la porta, persino il grande mazzo di calle sulla scrivania la guarda estasiata, mentre contatta i clienti e, gentilmente professionale, si rivolge loro. Le ore scorrono leggere ma produttive, il mestiere la solletica e non la pressa, l’ambiente e’ stimolante e raramente teso: il giusto per non far sembrare tutto una favola finta.
Che Lei sa cosa vuole dal suo lavoro, che spazio deve occupare nella sua vita, e nel suo stomaco.
La sua non e’ propriamente bellezza oggettiva, si tratta piu’ che altro di un’insieme di particolari ben assortiti e ben gestiti che colpiscono per la naturalezza con cui vengono portati a spasso.
Non conta che i capelli abbiano un taglio alla moda, che lo smalto sia perfetto o che il trucco sia precisamente impeccabile, conta la sensazione di adeguatezza.
Non conta che la gonna o lo stivale siano della marca giusta, non servono gioielli costosi o accessori preziosi, conta l’accostamento e l’armonioso accordo tra le parti.
Che Lei sa come Essere, e non apparire.
Che Lei sa come Vivere, e non lasciarsi vivere.

21 Comments

  1. anonimo

    22 Novembre 2006 at 14:19

    Quante cose. Quanto è bello vedere che sono certezze e non sogni. La sicurezza delle cose che Lei sa e che ricordano così da vicino i pensieri che seguono i miei passi di una mattina d’inverno.
    Quanta voglia di Vivere quel giorno insieme a Lei!

  2. macca

    22 Novembre 2006 at 15:33

    Lei, Signorina, sa come scrivere un bel post!
    Daniele

  3. LaToby

    22 Novembre 2006 at 17:52

    e io dico: beata Lei.

  4. searching

    22 Novembre 2006 at 17:56

    utente anonimo : Lei e’ una che sa, che sa cosa fare.

    macca : Lei, signore, sa come lusingarmi!

    LaToby : ed io mi associo.

  5. PAPPINA

    22 Novembre 2006 at 18:11

    Come è vero… al diavolo gli stivali, al diavolo le gonne… al diavolo le maglie, l’intimo firmato…

    nu da! nu da! nu da!

    …ehm…

  6. anonimo

    23 Novembre 2006 at 09:26

    L’aurora inonda il cielo
    di una festa di luce,
    e riveste la terra
    di meraviglia nuova.

    Fugge l’ansia dai cuori,
    s’accende la speranza:
    emerge sopra il caos
    un’iride di pace.

    Quando il cielo e’ coperto e’ per farti godere di piu’ del sole che riappare.
    Ciao.

  7. searching

    23 Novembre 2006 at 10:41

    PAPPINA : diavolo tentatore!

    acquaforte : e’ cio’ che sarebbe bello diventare.

    utente NON anonimo : ciao arcobaleno… (attendevo tue notizie…)

  8. sidgi

    23 Novembre 2006 at 13:09

    quando si parlava di fiori e balconi ho pensato a te… poi sono venuti i figli ed ho pensato: ma la search ha figli?
    fantastico post carissima!

  9. anonimo

    23 Novembre 2006 at 14:39

    In effetti oggi ho un maglione arcobaleno. Come hai fatto a saperlo? Mi hai visto, strega?
    Si. Non c’e’ che dire. Lei, Lei, e’ una donna meravigliosa. Fra qualche tempo qualcuno avra’ una incredibile fortuna a diventare il tuo Lui. Ma non se ne rendera’ conto. Non subito. E’ una descrizione bellissima. E c’e’ gente che non aveva capito chi sei. Uno lo conosco anche. Ciao. Sto bene.

  10. anonimo

    23 Novembre 2006 at 17:32

    Caro utente NON anonimo io penso che sia estremamente difficile non capire la fortuna di avere incontrato una Lei così. Fortunatissimo quel Lui nella cui vita Lei è passata, anche solo per un secondo.

  11. anonimo

    23 Novembre 2006 at 19:30

    Da utente NON anonimo
    a utente anonimo (si fa per dire e di sesso femminile):

    touche’

  12. anonimo

    24 Novembre 2006 at 09:23

    Signor Non anonimo, mi dispiace deluderti, ma io sono un anonimo (non anonima) e nel mio commento nessun riferimento personale, ma solo una pensiero nato dal conoscere la Search. 🙂

  13. searching

    24 Novembre 2006 at 10:43

    sidgi : io ho figli?!?! davvero?!?!?!? e dove?!!!

    utente NON anonimo 1 : sei il solito imbranato 🙂

    utente anonimo 1 : adulatore 😛

    utente NON anonimo 2 : non sei attento…!

    utente anonimo 2 : mmmmm…. mmmm………. *nessun riferimento personale* e’ carina, suona bene, e quasi ti credevo…!

  14. dadevoti

    24 Novembre 2006 at 15:10

    Cos’è un soggetto per un film horror ?

  15. citofonaregiusy

    24 Novembre 2006 at 17:03

    epperò quella lei a mi mi pare un po’ noiosetta eh
    eccheccacchio, vuoi mettere il fascino di uscire di casa con un bigodino che ti penzola sull’orecchio? o una scarpa blu e l’altra arancione? o prendere la vespetta urlando a squarciagola l’assolo di chitarra di stairway to heaven??

    laGiusy

  16. anonimo

    24 Novembre 2006 at 17:08

    Tra i due anonimi litiganti…il terzo gode!!! 😛
    Sgamati in pieno entrambi!!
    …e fortunatissima anche quella Lei nella cui vita Lei è entrata, e di cui è parte integrante, adesso e per sempre…
    La mia search è supermegafantasticaaaaaa!!!!

  17. searching

    27 Novembre 2006 at 08:36

    dadevoti : nooo, mica ti ho citato.

    citofonaregiusy : anche tu, pero’, c’hai le tue evidenti ragioni. inoltrero’ le tue giuste osservazioni in una descrizione piu’ dettagliata.

    utente anonimA : ti stavo aspettando, non potevi mica lasciarmi a lungo li’ sola in mezzo a quei due :))

  18. strahad

    27 Novembre 2006 at 17:09

    Che tra quei fiori si nasconde un petalo appassito.
    Che una mattina, fuori piove e la luce può non entrare a illuminare la tavola.
    Che qualche volta anche lottare, se si lotta da soli, non basta per risolvere i problemi.
    Che anche la favole vere, in certi momenti, fanno perdere la speranza.
    Che Lei lo sa di non essere reale.
    Che tu sai anche di essere Lei qualche volta.
    E qualche volta no.
    Ma quando è ‘sì’ la luce è più forte di tutte le ‘Loro Che sanno’.
    Perchè un brillare che è stato al buio, vale più di un sole che non ha mai conosciuto la notte.

  19. alterego55

    6 Dicembre 2006 at 23:51

    credo volessi dire che la bellezza è armonia o sbaglio ? una buona notte a colei che sa …e a quelli che sono ancora in cammino….Daniela.

  20. searching

    7 Dicembre 2006 at 09:47

    alterego55 : credo di aver voluto dire qualcosa di simile. o che la bellezza e’ serenita’. o che la serenita’ e’ bellezza. buongiorno…

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.