Della morte so che si smette di respirare, di riconoscere chi si ama, di andare altrove. So che succede anche in vita.
Arrivi in quel punto altissimo e guardi giù. Sei in cima alla montagna, in cima alle decisioni che hai preso, alla somma delle circostanze, alle mancanze. Sei così in alto che sopra a te ci sono solo le bestemmie, i miracoli e quel sogno che non hai avuto il coraggio di inseguire. Tutto il resto è sotto, dietro.
Hai voglia di saltare. O di tornare indietro. La cosa importante è che hai una gran voglia. Non puoi più restare fermo, non puoi più lasciare che il tempo passi, che il fiume scorra, che i nodi si sciolgano. Sei tornato sulla cima dei dolori, rivedi tutto daccapo: cadi in bicicletta da bambino, ti rialzi e sei adolescente, vuoi capire e sei già adulto.
Hai fame. Hai voglia di cogliere le perfezioni. Di cantare in auto senza motivo, di chiudere quella porta sempre aperta e non dare spiegazioni, hai voglia di prenderti il tempo per scegliere la strada. Cominci a scavare, tutto sommato ti sembra una buona idea.
di Sara Adami