Go to top

Vorrei solo un perche’

Mentre io stavo qui a domandarmi quanto tempo avessi ancora, qualcuno aveva gia’ deciso che il mio tempo era finito.

Niente piu’ aria, acqua e fuoco.

Niente piu’ mattine di sole, pomeriggi di sole, notti di sole.

Ore trascorse a contare i minuti passare, ad attendere che *passino i giorni*.

Sapendo che i giorni non passeranno, che le cose non cambieranno, che la consapevolezza della perdita sara’ sempre piu’ forte, e con lei anche l’incapacita’ di farsene una ragione.

Ore rannicchiata sul divano, in cerca di risposte da dare in pasto al mio stomaco.

Sapendo che dovro’ uscire da quel guscio, tentare di apparire normale, tentare di apparire, sapendo che stavolta non potro’ farcela. Il viso, ormai, dice tutto.

Perche’ ci sono delle volte in cui, il dolore che ti coglie, prende il tuo animo ed anche il tuo corpo, li porta lontano chilometri, li trascina lungo i viali della disperazione, li getta contro le rocce e poi li lascia li’, tremanti e doloranti.

Ma tu sopporti. Sei forte. Piu’ il dolore ti porta lontano e piu’ sopporti.

Perche’ ti accorgi che e’ vero che a lungo andare hai imparato a saperlo affrontare, quasi cinicamente, e ad un certo punto avresti voluto quasi poterlo chiamare compagno di vita.

Poi arriva la paura. E tu non capisci. Finche’ non arriva la certezza.

Quella di dover soffrire ancora, in un modo nuovo, che non sarai in grado di ostacolare.

Ricomincia tutto daccapo, lo senti; piu’ forte, lo senti; “non un’altra volta”, vorresti urlargli.

Hai risparmiato energie strappandole alle rocce su cui rimanevano impigliate. Ma quel dolore nel petto ti dice chiaramente che in questa occasione non basteranno.

E questo e’ il punto in cui mi trovo io.

“Ore / che lente / e inossidabili / attraversano il silenzio del mio cielo / e si nascondono ad un tratto / dietro nuvole / che straziano il sereno / le senti riaffiorare quando tutto / tutto sembra aver trovato il giusto peso / aver la voglia di rubarle al tempo / per potergli dare ancora un altro senso ancora / stringimi allora / tra nuvole e lenzuola / non dire una parola / non farlo mai per ora / abbracciami ancora / tra nuvole e lenzuola”

Nuvole E Lenzuola, Negramaro

41 Comments

  1. Todomodo

    13 Aprile 2006 at 14:57

    Ed è un punto davvero triste, un punto che non avrei voluto saperti raggiungere…
    Mi spiace davvero tanto 🙁
    E mi spiace non aver nessun consiglio da darti, ma temo che ogni parola sarebbe di troppo, quindi mi limito a un abbraccio forte forte

  2. Todomodo

    13 Aprile 2006 at 15:31

    Per quel poco che può valere, ne sono lieto… Ma lo sarò di più quando tornerai a sorridere un po’…

  3. macca

    13 Aprile 2006 at 15:32

    Cadi, cuore, dall’albero della vita,
    cadete, voi foglie, dai rami freddi
    che già il sole baciò,
    cadete, come cadono lacrime dall’occhio sbarrato!

    Svolazza al vento, per giorni e giorni, un ricciolo,
    intorno alla fronte abbronzata di questa terra di Dio;
    sotto la camicia, il pugno preme già
    contro la ferita aperta.

    Perciò sii duro quando le nuvole, in tenera processione,
    s’inchineranno di nuovo al tuo cospetto,
    e non rifiutare il miele con cui le api dell’Imetto
    nuovamente ti riempiranno.

    Ma per il contadino non conta il filo d’erba in un campo arido,
    e non è niente un’estate per la nostra gloriosa specie.

    E che cosa dimostra mai il tuo cuore?
    Lui palpita tra l’ieri e il domani,
    senza rumore, estraneo,
    e il ritmo che va segnando
    è il suo cadere dal tempo.

    Ingeborg Bachmann

    Quando non ci sono parole a salvarci, è proprio il momento delle parole.
    Ci sono, se vuoi.
    Solo se vuoi.
    Daniele

  4. macca

    13 Aprile 2006 at 16:30

    Va bene, amica mia.
    Se non ci sono parole c’è il mio pensiero, affettuoso.
    daniele

  5. researching

    13 Aprile 2006 at 18:00

    non è facile sentirti così. Fai qualche cosa ed al più presto!!!
    bacio

  6. AngelsCry

    13 Aprile 2006 at 18:03

    Mi spiace tanto sentire il tuo dolore così vivo trasparire dalle parole.Sento un dolore profondo, che fuoriesce dalle tue parole.Non avevo mai sentito così tanto dolore, nelle tue parole fino ad ora. Che ti è successo amica mia??? Un abbraccio fortissimo

  7. v41eri4

    14 Aprile 2006 at 10:00

    bello il nuovo vestitino del blog e ancora più bella “tra nuvole e lenzuola” (del resto,anch’io come loro sono salentina).

    ps.Buona pasqua!

  8. Snowbunny

    14 Aprile 2006 at 11:43

    Search mi scrivi parole così belle e poi vengo qui per salutarti e ti trovo così triste e sofferente. Mi spiace, davvero. Ognuno di noi ha, nella sua vita, toccato con le proprie mani lo stesso abisso nel quale ti senti tu. A me ha sempre consolato sapere che il momento più buio è proprio quello che precede l’alba più radiosa. Questa notte passerà, o la faremo passare.
    Ti abbraccio.

  9. 06yukiko

    14 Aprile 2006 at 12:18

    ecco, adesso piango.
    Fuori c’è il sole e a me viene da piangere. Sono stanca.
    però forse un giorno le cose cambieranno.
    Forse.

  10. Todomodo

    14 Aprile 2006 at 12:57

    Cambio davvero azzeccato, bisogna lasciar scivolare via quel che è stato, perché quel che sarà dev’essere diverso (e più bello, molto 🙂

  11. macca

    14 Aprile 2006 at 13:48

    Ti chiamerò per gli Auguri.
    Così parliamo, se vuoi.
    Se no, no.
    Vorrei solo che ti baciasse un pò di sole….
    Daniele

  12. Todomodo

    14 Aprile 2006 at 14:35

    Tanta, tantissima speranza, ma spero anche qualche cosa di concreto, perché c’è bisogno di tante belle cose…
    Un abbraccio

  13. lucamadeus

    14 Aprile 2006 at 15:15

    non puoi capire quanto mi appartenga questo tuo ultimo post
    mi sa che ci stiamo sentendo nella stessa maniera, o cmq molto similmente

    e’ passata la tua solitudine?
    la mia no

    no, manco a me…
    un bacio grande
    L.

  14. lucamadeus

    14 Aprile 2006 at 15:33

    difficile, certe volte, sentirsi a proprio agio nel mondo, capita di incappare in vuoti difficili da colmare
    L.

  15. PAPPINA

    14 Aprile 2006 at 17:48

    “Potevano vedere, dal muretto lungo il porticciolo, la nave in difficoltà. Non c’era nulla da fare. Guardavano quegli uomini conosciuti, soli con quelle onde enormi. Speravano, pregavano. Avrebbero voluto gridare per incitarli. Non distoglievano lo sguardo. Non conoscevano la morbosità. Amavano. Stavano a guardare perchè non erano loro a tirare il sipario.”

  16. lucamadeus

    14 Aprile 2006 at 17:51

    “vuoti difficili da colmare”
    esattamente

    riemergo ora da una dormita di quasi due ore: mi sento più stanco di prima

    è possibile?
    L.

  17. strahad

    14 Aprile 2006 at 18:14

    E’ su quegli scogli che bisogna ricominciare. E alla prima alta marea abbracciare le onde a andare via.
    Un abbraccio e, per quello che vale, un sorriso.

  18. klacli03

    14 Aprile 2006 at 18:41

    la luna è un piccolo frammento d magia ke spunta x ricordarci ke ogni giorno può essere potenzialmente meraviglioso la luna cm vedi nn è solo l’unico satellite della terra ma è anke immaginazione e………. tutto quello ke il cuore t fa pensare! leggi il blog

  19. neumann

    14 Aprile 2006 at 19:58

    Un pensiero ed un abbraccio. Le onde di dolore si alternano a quelle di amore. Ma queste poi ritornano… ed il mare si fa dolce e tranquillo. Buona Pasqua :-).

  20. danito88

    14 Aprile 2006 at 20:47

    mi sono persa tra quelle parole…mi piace un sacco il modo in cui scrivi…ripasserò presto. un saluto!

  21. lucamadeus

    14 Aprile 2006 at 23:28

    ogni mattina mi sveglio piu’ stanca di quando sono andata a letto, perche’ stiamo solo distesi, mica riposiamo
    hai detto una grande verità, non ho parole per commentare questa tua frase, semplicemente per il fatto che me le hai rubate tu dicendola
    ti abbraccio forte, da inquieto a inquieta
    L.

  22. StrawberryTaste

    16 Aprile 2006 at 00:08

    Spero sia solo un momentom che passi tutto in fretta..che le nuvle si separino pe lasciare posto al sole…
    ti abbraccio forte e ti auguro una buona pasqua …

  23. StrawberryTaste

    16 Aprile 2006 at 00:11

    ma non ci sono più come link? 🙁 mi hai ripudiata??? scherzo carissima…
    una dolce buona notte… :o)

  24. bacca

    16 Aprile 2006 at 00:20

    quel dolore nel petto resterà lì per molto tempo, perchè dopo tanta lotta non hai più le forze per restare aggrappata alla rocce. ma poi qualcuno dice che un mattino aprirai gli occhi e sarai di nuovo seduta sulle rocce a guardare il mare di dolore davanti a te e ti alzerai e te lo lascerai alle spalle. un’altra volta. forse questa volta per sempre.

    ti abbraccio fortissimo perchè queste tue parole sono anche le mie.

    baci

  25. macca

    16 Aprile 2006 at 09:59

    Auguri.
    Di cuore, Search.
    Ci sentiamo, dai…
    Daniele

  26. Giggi76

    16 Aprile 2006 at 15:45

    ..passerà anche questa! Te lo garantisco, un abbraccio.

  27. lamagadioz

    16 Aprile 2006 at 16:53

    Mia cara.
    A me è successa una cosa ultimamente. E’ successo che ho sofferto, e molto, tanto che sembrava mi stessero strappando da dentro qualcosa. Un pezzo di cuore, un pezzo di passato, un pezzo di me.
    Vomitavo rancore, piangevo, desideravo solo sparire.
    E ho avuto paura di non essere più niente.
    Poi è successo che ho guardato avanti, e ho ricomposto i pezzi, e mi sono sentita più forte e (lo sai) ho ri-imparato piano piano a sorridere e sorridermi.
    Però nel frattempo non dimenticavo.
    E capivo che quelle cose che stavo imparando, quel mio essere diversa, più serena, andava condiviso con chi mi aveva amata, perchè se io avevo voglia di essere migliore, alla fine era per me, ma anche un po’ per lui.
    Volevo dimostrare di essere cambiata, di sentirmi migliore.
    E sai il bello qual’è stato.
    Che ci sono riuscita.
    Dimenticare è impossibile.
    Dimenticare anzi, è troppo facile.
    Bisogna prendersi tempo per viversi, e poi tornare, per regalarci nuove, più pure, serene, docili, comprensive, innamorate…

    Questo anche se non so se questa esperienza sia simile alla tua.
    Se solo potesse arrivarti un po’ di dolcezza, e la voglia di non perdere la speranza.

    Ti abbraccio, fortissimo.

  28. Todomodo

    16 Aprile 2006 at 16:54

    Auguri, carissima, che per te sia davvero Pasqua, letterale…

  29. lamagadioz

    16 Aprile 2006 at 16:56

    Commento un pò lungo, lo so.
    Avevo voglia di dirti queste cose.

    E poi, quella canzone è bellissima.
    L’ascoltavamo ieri sera.

    🙂

  30. lucamadeus

    16 Aprile 2006 at 20:16

    che bello saperti cosi’ vicino, seppur nell’inquietitudine…
    se può essere di qualche conforto, ti comprendo pienamente e ti sono vicino

    buon week end lungo, ci sentiamo martedi’…
    anche a te, mi raccomando, cerca di essere serena per quanto è possibile e passa delle buone feste
    un abbraccio forte forte
    L.

  31. GIESSE1200

    16 Aprile 2006 at 23:09

    uhmmmm vorresti vedermi lavorare pure a Pasqua? è nooooo :)))
    augurissimi

  32. macca

    17 Aprile 2006 at 09:29

    Sì, avevo chiamato io, l’altro giorno. Proverò di nuovo. Così ci facciamo due risate su qualcosa…che dici?
    Ciao, cara.
    Daniele

  33. cattivafatale

    17 Aprile 2006 at 09:46

    ciao Tesoro!
    BUONE FESTE! Rilassati un pò … te lo devi! 🙂
    CATTY

  34. macca

    18 Aprile 2006 at 11:06

    Sto. Non ho voglia di tornare al lavoro, ho un’ansia continua che mi prende per ogni cosa, anche quelle incomprensibili. Ho messo una poesia, sul Blog, che mi piaceva. Avrei da scrivere ma non lo farò. Non preoccuparti: ci risentiamo senz’altro.
    Passata una bella Pasquetta?
    Buona giornata
    Daniele

  35. lamagadioz

    18 Aprile 2006 at 11:17

    …Mi fai preoccupare, cacchio.
    Una freddezza che non è da te, per quel poco che so.

    Se vuoi parlare con me, lo puoi fare.

    Abbracci.

  36. Todomodo

    18 Aprile 2006 at 11:22

    Buongiorno, spero che il freddo passi in fretta, più dentro che fuori, anzi, essenzialmente dentro…
    Buongiorno 🙂

  37. macca

    18 Aprile 2006 at 11:51

    Io? Cose di famiglia, normali, anche banali, ma dovute. Tutto sommato non èandata male. Certo, non mi sono proprio rilassato, però non lamentiamoci, via!
    Daniele

Lascia un commento 

Your email address will not be published. All fields are required.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.