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Diventare donna

A distanza di anni non ho ancora capito se le feste di compleanno alle medie mi facevano impazzire o se le odiavo.
Ci si cominciava a preparare addirittura il lunedi’, per il sabato, anche mentalmente, si studiava abbigliamento, trucco (che poteva variare tra la riga nera sotto l’occhio oppure la riga nera all’interno dell’occhio, appena sopra le ciglia inferiori), pettinatura e persino atteggiamento, non del tutto consapevoli che avremmo mantenuto l’aspetto da brutti anatroccoli, comunque.
Le ragazze, incastrate in un corpo goffo con i primi segni di cedimenti dei tessuti adiposi, i ragazzi, costellati di brufoli e parolacce.
Insomma, era la festa di compleanno della mia amica: con lei mi nascondevo ogni mercoledi’ nella taverna, a curare le bambole, giocando ad essere un po’ dottoressa, ed ancora un po’ bambina.
Avevamo mangiato patatine e pizzette, riso sparlando dei maschi, pianto ascoltando "Come Mai", ballato qualche lento nella semioscurita’ e poco altro.
Ed eravamo tornate in casa, a bere il the con la madre, perche’ tanto alle cinque e qualcosa tutti se n’erano andati: mia madre, invece, veniva a prendermi dopo le sette, ovunque fossi, sempre dopo le sette.
Mi accorsi che c’era qualcosa che non andava, ma non capivo.
Andai in bagno, ma non sapevo.
Quella notte dormivo da mio padre, mia madre andava al concerto degli Spandau: era la prima volta che stavo di nuovo in quel letto dopo anni, e se non fosse bastato quello a sconvolgermi, ci fu anche una sgradita sorpresa, al mio risveglio. Ma io davvero non capivo.
Era successo tutto il diciannove gennaio, ero diventata donna, e nessuno aveva avuto il coraggio di spiegarmelo.

47 Comments

  1. colanti

    19 Gennaio 2006 at 16:21

    C’è bisogno di più coraggio per capirlo da sole…

  2. rincoceronte

    19 Gennaio 2006 at 17:13

    cara mia, affoga questi ricordi agrodolci in un buon riso e patate (vedi ricetta dettagliata passo passo)…
    Se ti può consolare le scuole medie rappresentano tuttoggi il picco di sfiga esistenziale della mia esistenza.

  3. psicopigiama

    19 Gennaio 2006 at 17:56

    Davvero forte. Mi hai ricordato in un sospiro che io, alle medie, sono andato solo a una festa di compleanno, quella del mio compagno Giuseppe. E sai perché? Ero così timido che avevo paura di chiedere ai miei genitori di andarci, per paura che mi dicessero di no. Ma a quella festa ci sono andato, chissa poi perché. E mi hai ricordato i miei compleanni, che sono stati tutti tristissimi, tutti solitari, per lo stesso motivo. Mi vergognavo all’idea di pensare di organizzare una festa, mi sentivo inadeguato. Io questa cosa non l’ho ancora superata.

  4. MEGfestinalente

    19 Gennaio 2006 at 18:10

    E’ la prima volta che passo di qui e sono rimasta colpita dalle emozioni che trasmetti.
    E’ un piacere fare la tua “conoscenza”…

    Non so se sia fuori luogo raccontare la mia esperienza… ma quando successe a me era la sera della prima giornata d’esami di licenza di terza media… restai basita… ricordo perfettamente. Pensavo di essermi fatta male, pensai che fosse lo stress. Ricordo anche che quando realizzai che ero diventata una piccola donna, pensai che con quelle piccole e timide tracce avessi saldato il conto con la mia femminilità mensile… e dissi, “tutto qui? finito? in 5minuti?” ma ben presto mi accorsi che non era proprio così!

    Ti ringrazio perchè con questo post sono volata indietro di tanti anni (13 0 14 a spanne…), a un episodio a cui non pensavo da tempo!

    =)

  5. searching

    19 Gennaio 2006 at 18:15

    @ MEGfestinalente: ma un blog non ce l’hai? intanto ti ringrazio per i complimenti, e ti confermo che anche io, come una povera bambina scema, pensavo di essermi fatta male. ed era esattamente tredici anni fa, si si…

  6. MEGfestinalente

    19 Gennaio 2006 at 18:19

    No… al momento un blog non ce l’ho… ma prima o poi mi attrezzo… è questione di tempo. Anche perchè devo capire bene come lo vivrei, un blog…

    Sempre per concludere le confidenze… sai che mi è venuto da piangere e mi sono sentita tristissima? Non volevo, non volevo proprio… la sentivo veramente una cosa più grande di me…

    =)

  7. searching

    19 Gennaio 2006 at 18:21

    @ MEGfestinalente:oh mamma, allora mi scuso…
    pensa che qualcuno mi ha detto di aver ritrovato la carica, dopo avermi letto.
    se ti faccio questo effetto non mettermi tra i preferiti 🙂

  8. MEGfestinalente

    19 Gennaio 2006 at 18:28

    Di cosa di scusi, scusa?
    Guarda che sto parlando di quel lontano giorno… sai??!
    =)

  9. MEGfestinalente

    19 Gennaio 2006 at 18:30

    Eppoi non eravamo due piccole bimbe sceme… =) eravamo semplicemente per la prima volta di fronte alla drasticità fisica ed emotiva di essere diventate donne! Eravamo di fronte alla grandezza di noi stesse… non credi?

    Mi sa che sopra non ci siamo capite!
    =)

  10. AngelsCry

    19 Gennaio 2006 at 18:32

    Naaaaaaaaaa search non mi interessa il numero di commenti… mi interessa chi davvero ha intenzione di dialogare con me. NessUno ha solo voglia di rompere che è diverso 😉

  11. searching

    19 Gennaio 2006 at 18:35

    @ MEGfestinalente: mi scusavo di averti fatto sentire tristissima.
    ma si, io ti avevo caapito!!!

  12. AngelsCry

    19 Gennaio 2006 at 18:37

    Lo so che era per ridere… ma è più forte di me non ce la faccio a non mandarlo/a a quel paese ihihihih ^_^

  13. psicopigiama

    19 Gennaio 2006 at 18:37

    @searching: c’è un particolare che mi ha colpito, ma scrivendolo mi sembra di andare sul personale e ciò non è corretto. Ciao

  14. MEGfestinalente

    19 Gennaio 2006 at 18:41

    Ok ok… =)
    Poco fa quando ho scritto il commento al tuo post in realtà stavo sorridendo… e pensando a come sono stata bimba… mannaggia come passa il tempo!

    Buona serata!

  15. searching

    19 Gennaio 2006 at 18:42

    @ MEGfestinalente: anche a te, anzi, a tutti

  16. papoff

    19 Gennaio 2006 at 18:43

    volevo ricambiare la cortesia passando di qua ma non è facile commentare un post così…che faccio? ripasso tra cinque giorni?

  17. GIESSE1200

    19 Gennaio 2006 at 19:12

    è un pò complicato da spiegarsi….c’è ma non c’è….in molti sensi….possiamo pure dire che non è “il suo uomo”

  18. elena84

    19 Gennaio 2006 at 20:43

    complimenti per il blog davvero bello….

  19. PAPPINA

    19 Gennaio 2006 at 23:13

    E a sindromina come siamo messe? Nel senso, come sei messa?

  20. unpandanano

    20 Gennaio 2006 at 09:41

    mi sorprendi sempre, incredibile la scioltezza delle tue parole nel raccontare cose così delicate e personali!
    buona giornata!

  21. vampirazzato

    20 Gennaio 2006 at 09:45

    Oddio… quelle feste… ricordo che in una di quelle feste feci la “dichiarazione” alla mia prima ragazzina. Che imbarazzo. E lei non mi rispose subito! Prese tempo, la disgraziata 🙂 Mi disse: ti rispondo domani, regalandomi una nottata di dubbi…

  22. strahad

    20 Gennaio 2006 at 09:59

    Alle mie feste di compleanno giocava sempre l’Italia.
    E io all’epoca odiavo il calcio.

    E’ che le feste delle medie erano cose quasi ‘forzate’, che andavano fatte a tutti i costi. E alle quali BISOGNAVA divertirsi.
    Ma mica sempre si può eh…

  23. macca

    20 Gennaio 2006 at 10:20

    Il 19 Gennaio è nata mia figlia. Vedi, le cose? Ho ritrovato il cellulare, così almeno ti posso mandare un sms alle cinque di mattina…
    Daniele

  24. GIESSE1200

    20 Gennaio 2006 at 10:39

    nemmeno quello searching……è definito… ma in realtà è in gran parte un amico…amico capisci? nulla di nulla….ha il vantaggio di essere un ex…

  25. macca

    20 Gennaio 2006 at 10:55

    Possiamo provarci…
    O ci beviamo quel caffè o ci inventiamo una storia da raccontare in due!
    Daniele

  26. PAPPINA

    20 Gennaio 2006 at 11:04

    Sì. Splinderone mi ha tolto il faro e mi ha lasciato una penna che macchia. E stica… Ora dvorei pagare per riaverlo… muah….

    buona giornata!!!!

  27. macca

    20 Gennaio 2006 at 12:09

    E in via confidenziale…dove lavora? Magari lo conosco!
    Daniele

  28. IdeaConfusa

    20 Gennaio 2006 at 13:48

    delle feste delle medie ricordo gli odori.

    gli odori di ormoni che diventavano grandi, che ribollivano in corpiciattoli non ancora degni di ospitarli.
    per esempio ricordo perfettamente un tipo, piuttosto spennacchiato magro e con due scapole tipo ali di pollo, che mi invitò a ballare un lento…

    …puzzava di finocchio un po’ rancido.

    laGiusy

  29. Snowbunny

    20 Gennaio 2006 at 13:52

    io ero preparatissima, la mia maestra era in gamba e ci aveva spiegato tutto…quello che nn sapevo era che questo rompimento sarebbe durato per taaaanto tempo!!!

  30. macca

    20 Gennaio 2006 at 16:10

    Naaaaaaaaa…vuol dire che non lo conosco? Le vie della Meccanica sono infinite; magari è un Compagno! (No, questo non lo credo: magari!).
    Daniele

  31. psicopigiama

    20 Gennaio 2006 at 16:25

    @Giusy: sei sicura che non puzzasse del terriccio dei miei vasi?

  32. 18novembre

    20 Gennaio 2006 at 17:08

    Quasi mi hai fatto piangere. Ora vorrei solo abbracciarti. E vorrei averti conosciuto bambina. Ti voglio bene. Lo sai.

  33. crista

    20 Gennaio 2006 at 20:13

    bellissimo post…che come vedo ha smosso un bel po’ di commenti…il tuo racconto è stato un sacco intenso…è sempre complicato diventare donna soprattutto se tante cose non te le hanno spiegate…

  34. 18novembre

    21 Gennaio 2006 at 08:24

    Le tue parole sono di una bellezza struggente e dicono della bellezza e grandezza del tuo cuore. Chi ti ha conosciuto bambina non puo’ che portarti nel suo cuore per sempre.

  35. elesole

    21 Gennaio 2006 at 16:22

    Io alle feste delle medie non ci andavo mai, non mi piacevano, ed ero già diventata donnina da prima delle mie compagne, impacciata e goffa, no non faceva per me…
    Ciao Miss

  36. macca

    21 Gennaio 2006 at 19:32

    Va bene: ‘sto caffè s’ha da fare!
    :-*
    Daniele

  37. 18novembre

    22 Gennaio 2006 at 09:25

    Tu sei un angelo consolatore. Fai del bene a un sacco di gente. E migliori il mondo. Ed emani profumo di vita. “Ella si va sentendosi laudare, benignamente d’umilta’ vestuta, e par che sia cosa venuta, di cielo in terra a miracol mostrare”. Ciao Beatrice, ci becchiamo fra mille anni ma non perdiamoci di vista.

  38. Zaccaria

    22 Gennaio 2006 at 14:52

    Mi hai fatto pensare al film “Il grande cocomero”.

  39. AngelsCry

    23 Gennaio 2006 at 09:40

    Buongiorno cara Search… buon inizio settimana sm@ck

  40. macca

    23 Gennaio 2006 at 10:44

    Post di successo, eh?
    Buon Lunedì.
    :-*
    Daniele

  41. Zaccaria

    23 Gennaio 2006 at 10:59

    La questione è questa ne “Il grande Coccomero” una ragazzina “difficile” in una famiglia “distratta” viene seguita e amata da un ottimo Castellitto nella parte di uno psicoterapeuta. Alla fine quando la ragazzina elaborerà la sua identità superando alcuni sintomi psicosomatici diventerà a suo modo un inizio di donna: nel film nell’ultima scena gli vengono le mestruazioni. Ecco.

  42. unpandanano

    23 Gennaio 2006 at 11:00

    passato bene il week end?
    buon lunedì

  43. Pimms

    24 Gennaio 2006 at 09:30

    cristo, anche a me capitò ad un compleanno, di sabato pomeriggio, a gennaio!

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