di Sara Adami Carta e penna. L’odore delle pagine stampate, la ruvidezza dei fogli ripiegati, il sapore del cappuccio masticato. E-reader digitale. La comodità di avere sempre addosso centinaia di libri, nessun albero sfiorato, nessuna orribile orecchia come segnalibro. Due mondi apparentemente così diversi che negli ultimi anni si intersecano, prendono il posto l’uno dell’altro..